La Visione

del Futuro

Italia, qualità della vita

La Visione del Futuro non va confusa con i programmi dei governi che man mano si susseguono.
Tali programmi riguardano solo le emergenze del momento. I mandati dei governi, infatti, durano un numero minore di anni rispetto a quelli necessari per una Visione del Futuro e spesso i governi cadono prima della scadenza del mandato. Quando un governo in Italia succede ad un altro, una delle cose che fa è quella di distruggere ciò che l’altro ha fatto e si ricomincia da capo.
L’Italia ricomincia da capo continuamente e siccome gli altri paesi corrono noi siamo e saremo sempre nelle retrovie.

La Visione del Futuro non ha alcuna scadenza ma, man mano si aggiorna in rapporto alle opportunità o ai problemi che si susseguono.
I governi operano sulla spinta di ideologie politiche specifiche. Per la Visione del Futuro l’ideologia è il Paese, la sua qualità e il suo successo.
Quando manca una Visione del Futuro, un paese non sa quello che sta facendo e se i fatti che stanno capitando sono pro o contro. Viaggia senza avere un traguardo. Fin dall’antichità Seneca ammoniva: “Non esiste vento a favore per chi non conosce il porto“.
Come fa un’imbarcazione a riconoscere se il vento è a favore o contro se ignora il porto?

Elementi finora censiti come rilevanti per definire una Visione del Futuro degna di tal nome

La nostra identità

La Visione del Futuro

Italia, problemi e possibili soluzioni

Globalizzazione e Unione Europea

Cultura

diritti e doveri culturali per competere nel mondo globale

Sinergie

tra valorizzazione dell’Italia e promozione del manifatturiero di eccellenza del nostro Paese. 

La profonda riforma dell’Unione Europea

per poter operare da Stato nazione federale come sono le grandi potenze concorrenti: USA, Cina, Russia, India.

Italia e globalizzazione

Immigrazione

Per un criterio totalmente nuovo di gestire l’accoglienza e l’immigrazione

Per una giustizia senza confusione di ruoli

Considerazioni sulle criticità della giustizia

Creazione di posti di lavoro

Gestione del Coronavirus

e malagestione dell’economia

Rimpalli di responsabilità

e conseguente lentezza decisionale in un mondo sempre più accelerato

La Liberazione e la persecuzione degli ebrei

Italia, qualità della vita

La Reputazione internazionale dell'Italia

La fiscalità italiana

argomenti per una sua riforma

La ricerca scientifica non è una spesa ma un investimento per la salute

Istruzione

Le nostre sessioni

I doveri di ciascuno secondo Giuseppe Mazzini

Doveri verso l’umanità. 

Sono quelli che scaturiscono dall’essere persone umane. Altrimenti l’uomo scadrebbe al rango degli animali. Si tratta di comportarsi in modo ragionevole e socievole, mostrando capacità di progresso sistematico e sapendo beneficiare anche delle idee e del progresso di altri.
Quanto più si è capaci di socializzare, tanto più si ottimizza la propria realtà.

Doveri verso il Paese.

L’individuo singolo è debole e l’umanità è troppo vasta. Per questo il Paese deve rappresentare un mezzo insostituibile per moltiplicare le forze e la potenza di azione individuali. Senza Patria una persona non ha né voto, né diritti. Sarebbe… un figlio di nessuno, un soldato senza bandiera.
Di qui, confermata, la grande importanza dell’identità nazionale.

Doveri verso la famiglia.

Mazzini definisce la famiglia la patria del cuore. Gli affetti evolvono lenti, inavvertiti, ma tenaci e durevoli.
Chi non ha avuto e non ha il privilegio di vivere la vita serena della famiglia ha uno stato d’animo di disagio e sente un vuoto nel cuore. Occorre difendere la famiglia da ogni assalto caratterizzato da filosofie false e pericolose.

Doveri verso sé stesso.

Ogni persona umana è libera e quindi responsabile. Da questa libertà morale deriva il diritto alla libertà politica, il diritto a conquistarla se mancasse ed a difenderla, il dovere altrui di non menomarla. Ognuno di noi è educabile. Esiste in ciascuno una serie di facoltà, di capacità intellettuali, di tendenze morali alle quali solo l’educazione può dare forma e vita.