La Visione del Futuro non va confusa con i programmi dei governi che man mano si susseguono. Tali programmi riguardano solo le emergenze del momento ed eventualmente delle indicazioni opportunistiche elettorali che non hanno nessuna utilità per il Paese.  I mandati dei governi, infatti, durano un numero di anni minore rispetto a quelli necessari per conseguire una Visione del Futuro degna di tal nome e spesso i governi cadono prima della scadenza del mandato. Quando un governo in Italia succede ad un altro, una delle cose che fa è quella di distruggere ciò che l’altro ha fatto e si ricomincia da capo. L’Italia ricomincia da capo continuamente e siccome gli altri paesi corrono, noi siamo e saremo sempre nelle retrovie.

La Visione del Futuro non ha alcuna scadenza ma, man mano si aggiorna in rapporto alle opportunità o ai problemi che si susseguono nel tempo.

I governi operano sulla spinta di ideologie politiche specifiche. Per la Visione del Futuro l’ideologia è il Paese, la sua qualità e il suo successo.

Quando manca una Visione del Futuro, un paese non sa quello che sta facendo e se i fatti che stanno capitando sono pro o contro. Viaggia senza avere un traguardo. Fin dall’antichità Seneca ammoniva: “Non esiste vento a favore per chi non conosce il porto“.

Come fa un’imbarcazione a riconoscere se il vento è a favore o contro se ignora il porto dove deve attraccare?

Definire una Visione del Futuro significa decidere cosa l’Italia (e gli italiani) vuol diventare / essere ed entro quando. Naturalmente, una Visione del Futuro non è degna di tal nome se non vengono risolti prima i problemi significativi del Paese. Quando i problemi sono risolti la Visione del Futuro merita di avere il titolo: Italia qualità della vita.

La disponibilità di una Visione del Futuro degna di tal nome è di estrema importanza per il Paese, ma dev’essere portata a conoscenza della stragrande maggioranza dei suoi cittadini. Se la stragrande maggioranza dei suoi cittadini desidera che venga attuata, il Paese è più coeso. Tutti comprendono che la coesione è una necessità irrinunciabile per un Paese che voglia operare come una squadra. Se ognuno la pensa in modo diverso, facendo l’esempio del gioco del calcio così seguito in Italia, ognuno, nella squadra, gioca per conto suo e giocando così la squadra non potrà mai vincere. È la squadra, quando ogni giocatore conosce il proprio ruolo e sa come agire, che diventa una realtà unificata e unificante.

Assicurare questo risultato è lo scopo di una Visione del Futuro degna di tal nome. Nel nostro caso, realizzare la Visione del Futuro significa incorporarvi gradualmente tutte le priorità individuate, nessuna esclusa.

 

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